Una libreria che chiude non è solo un'impresa fallita. E' una famiglia che si perde, una comunità di lettori che smarrisce il suo spazio. Insomma una libreria che chiude è il sintomo di una pericolosa tendenza all'arretramento culturale che colpisce il nostro territorio, dove i luoghi di cultura scompaiono e le opere storiche perdono pezzi.
Io credo che la cultura abbia bisogno di spazi, e per questo nelle prossime settimane ho intenzione di incontrare gli editori campani e gli altri operatori del settore storico-artistico-culturale, per studiare insieme a loro che operano nel concreto, possibili misure utili per il rilancio della lettura e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
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