venerdì 9 agosto 2013

SODDISFAZIONE PER L’ACCOGLIMENTO DELL’O.D.G. AL DECRETO DEL FARE CHE IMPEGNA IL GOVERNO NELLA LOTTA AI ROGHI TOSSICI IN CAMPANIA


Abbiamo presentato quest’oggi, un ordine del giorno relativo alle norme contenute nella Legge di conversione del Decreto Fare in materia ambientale, con il quale abbiamo impegnato il Governo, in occasione delle iniziative che saranno avviate per concretizzare i contenuti del provvedimento destinata alla Campania, ad intraprendere ogni azione utile a contrastare il dilagante fenomeno dei roghi tossici nella nostra regione.

L’ordine del giorno depositato agli atti della Camera ed accolto dal Governo nel corso della seduta dedicata all’approvazione della legge di conversione del Decreto Fare, impegna l’Esecutivo, ed in particolare il Ministero dell’Ambiente, in occasione delle attività che saranno compiute per l’avvio della bonifiche dei suoli inquinati e per il completamento del ciclo integrato dei rifiuti in Campania, ad associare alle stesse tutte le iniziative del caso necessarie per la lotta agli illeciti nella c.d. “Terra dei Fuochi” e, contemporaneamente, mantiene alta la tensione del Consiglio dei Ministri su di un tema delicato e drammatico quale è quello dei roghi in Campania, ed in particolare nelle province di Napoli e Caserta.

Non è la prima, né sarà l’ultima iniziativa concreta che in qualità di Deputati campani del Partito Democratico metteremo in campo per dare risposte ai cittadini, alle associazioni, ai comitati ed a tutti coloro i quali si impegnano quotidianamente per tutelare la salubrità delle nostre terre ed il diritto alla salute delle generazioni presenti e future.

Rassegna stampa:

Agenparl
Julie News
Rimagina

Di seguito, il testo integrale dell'ordine del giorno accolto dal Governo:

O.D.G.
DECRETO FARE – ART. 41 – DISPOSIZIONI IN MATERIA AMBIENTALE
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame rappresenta uno dei primi provvedimenti del Governo che, anche se in modo parziale e nei limiti delle risorse disponibili, interviene al fine di promuovere il rilancio del Paese, attraverso l’intervento in varie aree di interesse;

il provvedimento si inserisce in una situazione di grave e prolungata di difficoltà congiunturale e in un contesto contrassegnato da una profonda crisi socioeconomica, che investe il nostro Paese ormai da diversi anni, i cui riflessi sul mondo del lavoro e sui livelli occupazionali richiedono interventi strutturali e di sistema;

l’art. 41 recante disposizioni in materia ambientale, interviene modificando la normativa prevista per la gestione delle acque sotterranee emunte e di bonifica dei suoli inquinati, nonché, in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2007/2195, al fine di consentire la semplificazione e l’accelerazione nell’attuazione degli interventi di adeguamento del sistema dei rifiuti nella Regione Campania e di accelerare l’attuazione delle azioni in corso per il superamento delle criticità della gestione del sistema stesso, conferendo facoltà al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di nominare con propri decreti uno o più commissari ad acta affinché questi provvedano, in via sostitutiva degli Enti competenti in via ordinaria, alla realizzazione e l'avvio della gestione degli impianti nella Regione, gia' previsti e non ancora realizzati, e per le altre iniziative strettamente strumentali e necessarie;

tale disposizione, dunque, da’ impulso al processo di completamento del sistema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania, accelerando il superamento delle criticità generate dalle inefficienze degli Enti competenti, attraverso il commissariamento governativo delle rispettive funzioni in materia ambientale;

il mancato completamento del ciclo integrato dei rifiuti in Campania, purtroppo, da oltre vent’anni favorisce la proliferazione di fenomeni di smaltimento illecito dei rifiuti stessi che vengono conferiti in luoghi ed aree non autorizzati o, in alternativa, bruciati all’aperto;

tale fenomeno estremamente diffuso e la cui recrudescenza aumenta nel periodo estivo, ha fatto si che all’enorme distesa posta al confine tra le provincie di Napoli e Caserta e verso il vesuviano, venisse attribuito il triste appellativo, ormai noto a livello nazionale, di “Terra dei Fuochi”;

il detto fenomeno – oggetto anche di un’inchiesta da parte di una Commissione Parlamentare costituita proprio per approfondire la condizione del ciclo dei rifiuti in Campania la cui relazione finale è stata recentemente posta agli atti della Camera – ha provocato ed a tutt’oggi sta provocando danni indescrivibili sul piano ambientale, economico, sociale e sanitario;

il fenomeno sopra descritto, purtroppo, trova terreno fertile anche e soprattutto nella incompletezza delle norme vigente in materia di protezione ambientale e della conseguente difficoltà per le Forze dell’Ordine di attuare una compiuta strategia preventiva e repressiva degli illeciti;

vi è la necessità di porre in essere una strategia di alto impatto tesa a contrastare la sempre più incontrollata diffusione di tale fenomeno,

impegna il Governo

ad assumere tutte le iniziative che garantiscano l’attuazione di una complessiva strategia di contrasto al fenomeno dei roghi tossici in Campania, da affiancarsi alle attività di accelerazione del processo di completamento del ciclo dei rifiuti in Campania e di bonifica dei suoli inquinati, previste dall’art. 41 del provvedimento;

On. Michela Rostan

On. Simone Valiante

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