Abbiamo presentato quest’oggi, un ordine del giorno
relativo alle norme contenute nella Legge di conversione del Decreto Fare in
materia ambientale, con il quale abbiamo impegnato il Governo, in occasione
delle iniziative che saranno avviate per concretizzare i contenuti del
provvedimento destinata alla Campania, ad intraprendere ogni azione utile a
contrastare il dilagante fenomeno dei roghi tossici nella nostra regione.
L’ordine del giorno depositato agli atti della Camera ed accolto dal
Governo nel corso della seduta dedicata all’approvazione della legge di
conversione del Decreto Fare, impegna l’Esecutivo,
ed in particolare il Ministero dell’Ambiente, in occasione delle attività che
saranno compiute per l’avvio della bonifiche dei suoli inquinati e per il
completamento del ciclo integrato dei rifiuti in Campania, ad associare alle
stesse tutte le iniziative del caso necessarie per la lotta agli illeciti nella
c.d. “Terra dei Fuochi” e, contemporaneamente, mantiene alta la tensione del
Consiglio dei Ministri su di un tema delicato e drammatico quale è quello dei
roghi in Campania, ed in particolare nelle province di Napoli e Caserta.
Non è
la prima, né sarà l’ultima iniziativa concreta che in qualità di Deputati
campani del Partito Democratico metteremo in campo per dare risposte ai
cittadini, alle associazioni, ai comitati ed a tutti coloro i quali si
impegnano quotidianamente per tutelare la salubrità delle nostre terre ed il
diritto alla salute delle generazioni presenti e future.
Rassegna stampa:
Agenparl
Julie News
Rimagina
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Julie News
Rimagina
Di seguito, il testo integrale dell'ordine del giorno accolto dal Governo:
O.D.G.
DECRETO FARE – ART. 41 – DISPOSIZIONI IN
MATERIA AMBIENTALE
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in
esame rappresenta uno dei primi provvedimenti del Governo che, anche se in modo
parziale e nei limiti delle risorse disponibili, interviene al fine di
promuovere il rilancio del Paese, attraverso l’intervento in varie aree di
interesse;
il provvedimento si
inserisce in una situazione di grave e prolungata di difficoltà congiunturale e
in un contesto contrassegnato da una profonda crisi socioeconomica, che investe
il nostro Paese ormai da diversi anni, i cui riflessi sul mondo del lavoro e
sui livelli occupazionali richiedono interventi strutturali e di sistema;
l’art. 41 recante disposizioni
in materia ambientale, interviene modificando la normativa prevista per la
gestione delle acque sotterranee emunte e di bonifica dei suoli inquinati,
nonché, in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2007/2195, al
fine di consentire la semplificazione e l’accelerazione nell’attuazione degli interventi
di adeguamento del sistema dei rifiuti nella Regione Campania e di accelerare
l’attuazione delle azioni in corso per il superamento delle criticità della
gestione del sistema stesso, conferendo facoltà al Ministro dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare di nominare con propri decreti uno o più
commissari ad acta affinché questi provvedano, in via sostitutiva degli Enti
competenti in via ordinaria, alla realizzazione e l'avvio della gestione degli impianti
nella Regione, gia' previsti e non ancora realizzati, e per le altre iniziative
strettamente strumentali e necessarie;
tale disposizione,
dunque, da’ impulso al processo di completamento del sistema di gestione del
ciclo integrato dei rifiuti in Campania, accelerando il superamento delle
criticità generate dalle inefficienze degli Enti competenti, attraverso il
commissariamento governativo delle rispettive funzioni in materia ambientale;
il mancato
completamento del ciclo integrato dei rifiuti in Campania, purtroppo, da oltre
vent’anni favorisce la proliferazione di fenomeni di smaltimento illecito dei
rifiuti stessi che vengono conferiti in luoghi ed aree non autorizzati o, in
alternativa, bruciati all’aperto;
tale fenomeno
estremamente diffuso e la cui recrudescenza aumenta nel periodo estivo, ha
fatto si che all’enorme distesa posta al confine tra le provincie di Napoli e
Caserta e verso il vesuviano, venisse attribuito il triste appellativo, ormai
noto a livello nazionale, di “Terra dei Fuochi”;
il detto fenomeno –
oggetto anche di un’inchiesta da parte di una Commissione Parlamentare
costituita proprio per approfondire la condizione del ciclo dei rifiuti in
Campania la cui relazione finale è stata recentemente posta agli atti della
Camera – ha provocato ed a tutt’oggi sta provocando danni indescrivibili sul
piano ambientale, economico, sociale e sanitario;
il fenomeno sopra
descritto, purtroppo, trova terreno fertile anche e soprattutto nella
incompletezza delle norme vigente in materia di protezione ambientale e della
conseguente difficoltà per le Forze dell’Ordine di attuare una compiuta
strategia preventiva e repressiva degli illeciti;
vi è la necessità di
porre in essere una strategia di alto impatto tesa a contrastare la sempre più
incontrollata diffusione di tale fenomeno,
impegna il Governo
ad assumere tutte le
iniziative che garantiscano l’attuazione di una complessiva strategia di
contrasto al fenomeno dei roghi tossici in Campania, da affiancarsi alle
attività di accelerazione del processo di completamento del ciclo dei rifiuti
in Campania e di bonifica dei suoli inquinati, previste dall’art. 41 del provvedimento;
On.
Michela Rostan
On. Simone Valiante
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