Ho rivolto al Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali un’interrogazione a risposta scritta tesa ad ottenere chiarimenti da
parte del Governo, rispetto alle scelte strategie che questo intende adottare
per avviare una seria politica di stabilizzazione degli LSU. Non è più
sostenibile, a mio avviso, la condizione di quelle tante e tanti lavoratori
socialmente utili, che sempre più spesso sono impiegati negli Enti Pubblici per
svolgere mansioni diverse e più impegnative rispetto a quelle per le quali dovrebbe
essere utilizzati, il tutto senza ricevere, in cambio, un’adeguata
retribuzione, un percorso previdenziale ed assistenziale tale da garantire loro
un seppur minimo profilo pensionistico ed una prospettiva di stabilizzazione. A
Melito di Napoli, tanto per citare la situazione del mio comune di provenienza,
da quasi tre anni non si procede ad alcuna stabilizzazione degli LSU impiegati
presso le sedi comunali, con la conseguenza che le 28 unità attualmente
impegnate sono costrette a vivere una sistematica condizione di disagio.
Giacché la stabilizzazione può avvenire, secondo la normativa vigente,
attraverso il reperimento di risorse nazionali e regionali, ho chiesto al
Ministro di promuovere ogni attività utilmente tesa alla stabilizzazione degli LSU
e la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti interessate
(Ministero del lavoro e delle politiche sociali, salute, Regione ed
amministrazioni comunali), onde garantire il riconoscimento delle
professionalità acquisite dagli LSU in funzione delle mansioni effettivamente
svolte da questi ultimi negli anni addietro e la loro consequenziale
stabilizzazione.
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