venerdì 28 giugno 2013

Giovedì 4 luglio incontro con i Commissari del Comune di Giugliano


Giovedì 4 luglio, incontrerò i Commissari del Comune di Giugliano in Campania, per affrontare la drammatica questione delle operatrici sociali precarie il cui contratto a progetto, in scadenza al prossimo 30 giugno, non sarà rinnovato.
26 professioniste a rischio disoccupazione, dopo anni di lavoro per i servizi sociali del Comune di Giugliano.
Con esse, sono a rischio servizi, prestazioni assistenziali e supporti sociali per le fasce più deboli della cittadinanza giuglianese.
Vale la pena tentare ogni strada per risolvere il problema.







martedì 25 giugno 2013

No all'interruzione del rapporto di lavoro delle operatrici sociali precarie del Comune di Giugliano


Di seguito, il testo integrale della missiva che nella giornata di ieri, dopo l'incontro con le operatrici sociali precarie del Comune di Giugliano, ho inoltrato ai Commissari straordinari, al fine di ottenere un incontro con la Commissione e valutare ogni azione possibile, utile a scongiurare le drammatiche conseguenze del mancato rinnovo dei contratti a progetto operanti fino al 30 giugno nel settore.


Roma, 24/06/2013

Fax 0818956347
Egr. Dott.
Giuseppe Guetta
Vice - Prefetto di Napoli
Commissario del Comune di Giugliano in Campania

Egr. Dott.
Fabio Giombini
Vice - Prefetto di Napoli
Commissario del Comune di Giugliano in Campania

Egr. Dott.
Luigi Colucci
Commissario del Comune di Giugliano in Campania

OGGETTO:
CONDIZIONE CONTRATTUALE DELLE OPERATRICI SOCIALI PRECARIE DEL COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA
SCADENZA CONTRATTUALE 30/06/2013 E PROBLEMATICHE CONNESSE AL MANCATO RINNOVO
RICHIESTA DI INCONTRO URGENTE

Egregi Dottori,

con la presente, intendo esprimere la mia più profonda preoccupazione per il possibile esito che potrebbe avere la vicenda delle operatrici sociali precarie del Comune di Giugliano in Campania, laddove, prospettiva ormai drammaticamente concreta ed imminente, i relativi contratti di collaborazione a progetto non dovessero essere rinnovati e/o comunque temporaneamente prorogati dall’Amministrazione in indirizzo, al sopraggiungere della loro scadenza del prossimo 30 giugno.

Il mancato rinnovo dei suddetti contratti – per quanto mi consti – comporterebbe, in buona sostanza, il licenziamento di 26 professioniste del nostro già martoriato territorio, laureate principalmente in sociologia e psicologia, che da ben 13 anni sono dedite alle più disparate e meritevoli attività di assistenza sociale per i cittadini disagiati residenti a Giugliano, le quali, per tali ragioni, costituiscono, di fatto, uno straordinario patrimonio in termini di risorse umane, professionali e sociali per l’Ente Comunale e per tutta la cittadinanza di quella che è, come a Voi noto, la terza Città della Campania.

A ciò è da aggiungere che il mancato rinnovo dei contratti, benché rispondente a logiche, spesso eccessivamente rigide, di finanza locale, provocherebbe, ad avviso di chi scrive, un pericoloso e repentino abbassamento dei livelli dei servizi sociali di prossimità erogati dal Comune di Giugliano, in settori, tra l’altro, nevralgici del disagio locale, quali quello dell’assistenza agli anziani, del funzionamento del punto di ascolto e dell’assistenza ai minori, agli immigrati ed in particolare agli extracomunitari ed agli appartenenti all’etnia ROM, nonché, cosa ancor più grave, la perdita, per il Comune di Giugliano, della possibilità di mettere in campo adeguate progettualità – anche di carattere comunitario – nel campo delle politiche sociali.

Il tutto, sullo sfondo di quella che, all’indomani del 30 giugno, si presenterebbe come una vera e propria emergenza occupazionale che coinvolgerebbe ben 25 famiglie del territorio, le quali si troverebbero, d’emblèe, con un reddito in meno sul quale contare e con altrettante donne di sicuro valore, giovani madri, che, dopo 13 anni spesi al servizio della comunità Giuglianese, dovrebbero reinventare se stesse ed un proprio lavoro, in un momento storico di crisi economia senza precedenti ed in una terra sempre più avida di opportunità e di speranza, in un settore, tra l’altro, quello dell’assistenza sociale, tra i più colpiti dalla spending review.

All’uopo, come giovane donna e professionista del territorio, prima ancora che come Deputato rappresentante di questa area disgraziata a nord di Napoli, sento il dovere di mettere in campo ogni possibile azione di carattere politico – istituzionale che possa essere utile affinché uno scenario simile possa non concretizzarsi, quanto meno nell’immediato.

Tanto premesso, Vi chiedo, con cortese sollecitudine, di poter avere un incontro sul tema, con l’intera Commissione Straordinaria che si occupa della vicenda, e tanto, al fine di essere edotta a pieno sulle esigenze di carattere economico – finanziario che hanno portato l’Amministrazione in indirizzo ad escludere il rinnovo dei contratti in oggetto e di poter valutare ogni strategia possibile, che coinvolga anche Enti sovra comunali preposti, tesa a garantire i livelli occupazionali ed assistenziali assicurati dal Comune di Giugliano in Campania, fino al prossimo 30 giugno.

Con osservanza.

On. Michela Rostan
Il Roma

Cronache di Napoli



Ripresa inoltre, da:

Oggi al TG3 un mio intervento sulla mozione presentata per la "Terra dei Fuochi".


Edizione del TG3 del 25/06/2013

Al minuto 14:45 dell'edizione odierna del TG3 delle 14:00, inizia l'articolo su la "Terra dei Fuochi".


mercoledì 19 giugno 2013

Contro i roghi tossici, la nostra mozione per un impegno diretto del Governo a tutela del nostro territorio.


2013-06-19 13:09

AMBIENTE: ROSTAN, MOZIONE ATTO IMPORTANTE SU 'TERRA FUOCHI'

NAPOLI

(ANSA) - NAPOLI, 19 GIU - "Un ulteriore passo importante nella lotta ai roghi tossici nella cosiddetta. 'Terra dei Fuochi' è stato fatto anche dal Parlamento". Ad affermarlo è la giovane neodeputata Michela Rostan, subito dopo la formalizzazione della mozione parlamentare rivolta al Governo della quale la deputata è stata promotrice e prima firmataria. "Ringrazio i tanti colleghi deputati che in modo trasversale e coscienzioso hanno aderito al testo della mozione (tra gli altri Ermete Realacci e Pierpaolo Vargiu), consentendone rapidissimamente la formalizzazione e, quindi, la prossima discussione in Aula. Abbiamo costruito in pochi giorni - spiega - un atto politico importante, partendo dal confronto con i territori, con le associazioni, con i comitati, con i professionisti che operano nel campo sanitario e con gli amministratori locali dell'area a Nord di Napoli, che ringrazio per i preziosi contributi forniti". "L'obiettivo della mozione - sottolinea l'onorevole Michela Rostan - è quello di vincolare politicamente il Governo a fare scelte e compiere interventi rapidi, drastici ed efficaci al fine di contrastare il fenomeno disastroso dei roghi tossici che affligge i nostri territori. Con la mozione impegneremo il Governo - in estrema sintesi - ad inasprire le pene per i reati ambientali, assimilandone gli aspetti sostanziali e processuali a quelli previsti per i reati di stampo mafioso e terroristico, a valutare ogni soluzione idonea ad incrementare il presidio della aree dismesse, anche attraverso l'impiego dell'esercito e ad un rafforzamento delle Forze dell'Ordine attualmente impegnate, ad istituire un tavolo interministeriale permanente, con il coinvolgimento dei Ministeri dell'Interno, della Giustizia, dell'Ambiente, della Sanità e dell'Agricoltura, così da garantire un approccio multidisciplinare al problema, nonché, infine, a rivedere le funzioni delle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente ed incentivare le attività delle Aziende Sanitarie Locali da coordinarsi a quelle dei medici operativi sui territori, così da migliorare l'informazione e la sensibilizzazione della Cittadinanza sul tema". "Si tratta di un insieme di proposte - conclude la deputata del Pd Michela Rostan - che mi auguro possano trovare una ampia e trasversale condivisione in Aula e tanto, in considerazione del fatto che, a mio avviso, la tutela del diritto alla salute e ad un ambiente sano, non hanno colore politico". (ANSA).

PO/ S44 QBXO

Il comunicato rirpeso anche da Julie. Clicca qui.
Il testo integrale della mozione consultabile direttamente sul sito della Camera è qui.